domenica 20 giugno 2010

CASTELLO DI VEZIO









Siamo in provincia di Lecco e più precisamente a Perledo.



Sembra che le origini del castello siano datate verso il IV secolo d.C. , con funzione di centro militare strategico per il controllo delle strade tra Bellano e Esino Lario.


Dopo alterne e discordanti vicende e distruzioni parziali dovute agli eventi bellici, il Castello diventa privato e tutt'oggi è di proprietà della famiglia Greppi di Vezio che ne ha affidato ala gestione all'associazione omonima.


Il castello di Vezio è visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 18 da Marzo a Novembre al costo di 4 euro salvo riduzioni.


Un associazione onlus si occupa della gestione e della manutenzione dello stesso castello( associazione turistica Castello di Vezio) .









La particolarità di questo castello sta nel fatto che è anche sede di una scuola di FALCONERIA e quindi all'interno dello stesso si possono vedere numerosi esemplari di rapaci vivi che si fanno volentieri fotografare.



All'ingresso sulla destra si trova un bellissimo esemplare di GUFO REALE chiamato ARTU', proseguendo si supera un cancello e si apre un panorama incredibile sul lago di como sottostante e sul paese di Varenna, la vista si apre con la penisola di Bellaggio che divide i due rami e in lontananza sul ramo di Como si può chiaramente distinguere la penisola di Ossuccio con la villa di Balbianello.







Oltre al panorama, lungo il percorso che ruota attorno alle mura si possono incontrare diverse sculture lignee opere di locali scultori.




Essenze arboree:


castagni, noccioli, pini e larici verso nord e verso lago rosmarini, agavi, palme, ulivi e piante grasse.

Salendo delle scalinate attorniate da piante aromatiche si giunge al giardino degli ulivi, dove vengono tenuti altri rapaci (vedi foto), di li attraversando un portone in legno si entra in una zona dove al centro si trova una torre che per accedervi bisogna passare da un ponte levatoio, alla sommità della torre in pietra avrete una vista del lago e dei dintorni eccezzionale. Nel percorso di ascesa alla torre non potrete notare dei calchi di fossili relativi al LARIOSAURUS ( un rettile di medie dimensioni, fino ad 1 mt, apaprtenente ai Sauropterigi, cioè rettili acquatici) ritrovati nei pressi di Perledo, Varese e nel resto del mondo.







Scendendo dalla torre, e ritornando verso l'ingresso noterete una scala che scende verso lago, che porta nei sotterranei del castello utilizzati come linea difensiva Cadorna (1915-1918).






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